Instabilità economica: perché pagano i consumatoriTG1 RAI UNO - PIETRO PAGANINI
- 3 October 2022
- Posted by: Competere
- Categories: Media, News
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INSTABILITÀ ECONOMICA: PERCHÉ PAGANO I CONSUMATORI
TG1 – Rai 1 – Pietro Paganini
30 settembre 2022
Il risultato delle elezioni italiane non ha sconvolto i mercati. Ci ha pensato il governo inglese con la mega riforma fiscale e i sussidi a pioggia alle imprese (senza coperture). La sterlina è crollata e il dollaro continua la sua corsa. Quanto succede è parte di una manovra geopolitica più ampia che dovrebbe riportare gli USA a guidare il mondo senza la Cina.
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Il prezzo dell’energia schizza dopo il sabotaggio dei gasdotti. L’Europa ha fame di energia e resta succube di chi può vendergliela. Chi ha energia vuole soggiogare chi ha fame.
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Cosa può fare il prossimo Governo italiano? È la domanda a cui ha provato a rispondere Pietro Paganini durante il TG1 della mattina (7:15 am) su RAI 1. I due conduttori, Isabella Romano e Senio Bonini hanno incalzato Paganini e Marcello Sorgi sulle ragioni dell’inflazione, la guerra del gas, e cosa può essere fatto per ridare fiducia ai consumatori italiani.
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RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O DIRETTAMENTE SUL PORTALE RAI PLAY, RAI 1
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INSTABILITÀ ECONOMICA: PERCHÉ PAGANO I CONSUMATORI
Questi sono alcuni degli argomenti che Pietro Paganini ha esposto durante il suo intervento.
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- Gli interventi della FED di stretta monetaria non stanno dando i risultati sperati.
- L’inflazione non scende, l’occupazione resiste, ma l’economia si sta rallentando fino alla recessione.
- L’Europa soffre di conseguenza con tassi di interesse ancora ridotti rispetto agli USA.
- L’inflazione europea è in gran parte importata e condizionata pesantemente dalla guerra energetica.
- L’Europa ha fame di energia. La Russia non fornisce più gas, ma la dipendenza da altri stati, inclusi gli USA, è pericolosa.
- La domanda a cui rispondere non è se la guerra finisce, ma dove trovare energia in modo da non subire la supremazia politica di paesi terzi, Russia, USA, Cina.
- L’Italia è in uno stallo. Da una parte vuole un intervento europeo che altri paesi non hanno.
- Dall’altra non è capace di attuare un piano di sostegno a imprese e famiglie come quello tedesco o inglese (con riserve).
- Il nuovo governo dovrebbe bloccare i prezzi dell’energia (e c’è chi ci ha guadagnato).
- In alternativa deve garantire liquidità alle famiglie e imprese che significa più debito che qualcunosi dovrà sobbarcare.
