Crollo Ponte sul Magra: ANAS Manca Professionalità – Lettera al Ministro Paola De MicheliLETTERA DEL PRESIDENTE PIETRO PAGANINI E DI RAFFAELLO MORELLI AL MINISTRO PAOLA DE MICHELI

Competere ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e al Presidente Conte che il gruppo ANAS rimuova i tecnici di provata mancanza di professionalità nella vicenda del crollo di tutte le campate del Ponte sul Magra che collegava Toscana e Liguria.

Nella lettera, a firma Raffaello Morelli e Pietro Paganini, si premette che il crollo è avvenuto dopo che durante l’intero 2019 l’ANAS aveva escluso problemi per la sua stabilità e che, nonostante ciò,  l’ANAS non ha in seguito assunto  alcun provvedimento attendendo l’inchiesta penale della Procura. La lettera sottolinea che “il ponte è crollato completamente per una grave carenza di professionalità da parte della struttura ANAS di controllo. Attiene al compito del Governo del Paese evitare che si continui ad affidare la sicurezza a funzionari che hanno dimostrato di non avere la professionalità necessaria”.

Infatti, è scritto nella lettera “le decisioni sulla sicurezza dei cittadini non possono essere affidate alle indagini della Procura quando il fatto è certo e quando aver l’incarico per svolgere certi compiti pubblici non è un diritto di cittadinanza.  I diritti di chi ricopre un ruolo pubblico non coincidono con quelli del cittadino in quanto tale. Vengono dopo gli obblighi imposti dal ruolo, tra i quali in testa vi è la professionalità nello svolgerli, che, nella fattispecie, di sicuro, non c’è stata. Non a caso l’art.111, c.5, della Costituzione sancisce che la formazione della prova non è in contraddittorio per effetto di provata condotta illecita”.

Nel caso del crollo del Ponte sul Magra le istituzioni non possono accettare la carenza di professionalità. Dato che aver l’incarico per svolgere certi compiti pubblici non è un diritto di cittadinanza. Viene dopo le qualifiche professionali (uno dei mille fattori che rendono diverso ciascun cittadino). Ragion per cui, tutti i tecnici ANAS che nel secondo semestre ‘19 hanno più volte certificato l’assoluta sicurezza del ponte ora crollato, vanno istantaneamente rimossi (rimossi, non sospesi) dal loro ruolo.

La lettera ricorda che “le infrastrutture sono in ogni momento una condizione imprescindibile della crescita civile di un paese moderno e che la manutenzione non è un’eventualità”.

LEGGI LA LETTERA AL MINISTRO DE MICHELI

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