Tante Misure, Poca PianificazioneL'IDEA DI GIUSEPPE ARLEO*

Gli ultimi interventi del governo serviranno forse a scongiurare un secondo lockdown. Un ulteriore sostegno alle PMI e alle famiglie deve essere al centro della strategia di sostegno economico, ma la pianificazione rimane fondamentale in una situazione di emergenza. La politica non deve dimenticarselo. 

Ben vengano le misure di emergenza attuate dal Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020 volte ad avere interventi immediati visto l’approssimarsi di una seconda ondata di Covid-9

PERCHÉ È IMPORTANTE   

Il Cdm, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, ha messo in campo una serie di misure e tra esse una attenzione immediata è stata data alle azioni riguardanti il fisco ed il welfare, quali il taglio ulteriore del cuneo fiscale, la Cig e la decontribuzione per l’assunzione dei giovani under 35.

LA MANOVRA

Sostanzialmente con l’immissione di ulteriori risorse e l’ampliamento delle condizioni già presenti è in atto un inizio di manovra economica volta a fronteggiare l’inizio di una seconda ondata pandemica. Oltre le azioni a breve termine, necessarie e ben attuate, si rende assolutamente necessaria una profonda azione di programmazione degli interventi e la loro attuazione non può essere distaccata da una semplificazione netta delle procedure. L’istituzione UE ha dimostrato, con il Recovery Fund, di avere una grande attenzione alla situazione attuale dell’economia con la possibilità concreta di ottenere finanziamenti in entità enorme, ma parimenti non possiamo sprecare l’occasione storica presentatasi non attuando le decisioni programmatiche giuste.

Importante azione è stata prevista in materia economica, dove oltre alle manovre relative alla parte fiscale, sono stati previsti interventi in sanità con un ulteriore stanziamento di risorse economiche volte all’assunzione di medici e l’acquisizione di vaccini, introduzione assegno unico per le famiglie, fiscalità di vantaggio per il Sud, interventi sul fisco per famiglie e imprese, lavoro e previdenza, welfare, trasporti, scuola e cultura.

VERSO UNA RIFORMA FISCALE?

Tra le varie misure approvate dal Consiglio dei Ministri sicuramente una parte fondamentale, come detto, è relativa al fisco ed all’annosa riforma fiscale che negli anni si sta cercando di rendere più giusta ed equa. I provvedimenti messi in campo, a fronte di una nuova ondata epidemica, tendono ad avere una visione sicuramente a breve termine, necessaria ad oggi vista l’eccezionalità della situazione economica, ma una importante pianificazione di interventi sarebbe opportuna. 

L’importante stanziamento di 1,8 miliardi di euro, in aggiunta a quelli già presenti, per complessivi 7 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale sono da tenere in importante considerazione così come l’istituzione del Fondo per la fedeltà fiscale.

EVITARE UN ALTRO LOCKDOWN (CON LA PIANIFICAZIONE)

Rappresentano, inoltre, delle ottime manovre in materia di welfare l’ampliamento delle settimane di Cassa Integrazione Guadagni unitamente alle misure Ape Social e Opzione Donna, e l’azzeramento per tre anni dei contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese sull’intero territorio nazionale. Ben vengano, quindi, azioni relative al welfare, unitamente a quelle fiscali, al fine di dare un supporto concreto affinché si eviti un nuovo lockdown, stavolta definitivamente letale, per il sistema impresa e, di conseguenza, per l’intero sistema sociale del Paese. 
 
* coordinatore dell’Osservatorio per la ricostruzione economica dopo la Covid-19 di Competere.

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