Guatemala, la Via della Sostenibilità

Dopo l’intervento dell’Ambasciatrice indonesiana Andayani, pubblichiamo quello dell’Ambasciatore del GuatemalaLuis Fernando Carranza Cifuentes, che presenta gli sforzi del paese centro americano per favorire la sostenibilità delle filiere, il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, e la promozione dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo e dell’industria. L’intervento è stato pubblicato anche dalla piattaforma di analisi politica e economica Formiche.net

L’Ambasciatore Luis Fernando Carranza Cifuentes è un amico e sostenitore di Competere.eu e della Nutrizione Sostenibile

Leggi il testo in inglese e in spagnolo.

Guatemala: la Via della Sostenibilità

Luis Fernando Carranza Cifuentes

Ambasciatore del Guatemala presso la Repubblica Italiana e Presidente del Consiglio Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (PAM)

Il G20 propone tre argomenti di estrema importanza per l’umanità nel suo prossimo vertice: le persone, il pianeta e la prosperità. Sono tre elementi indivisibili che si alimentano reciprocamente.

Il Guatemala è un Paese a reddito medio-alto che, come molti paesi dell’America Latina, presenta lacune strutturali che rendono più difficile il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Per questo motivo, il settore privato lavora a stretto contatto con le Nazioni Unite per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS).

Negli ultimi 20 anni, il Guatemala ha investito 350 milioni di dollari USA nella protezione e nella cura delle foreste nazionali, attraverso programmi per incentivare la riforestazione. Inoltre, protegge le sue risorse naturali, riduce l’emissione di gas serra e mitiga gli effetti dei cambiamenti climatici con l’applicazione della Legge Forestale e del Sistema Guatemalteco delle Aree Protette.

Tenendo conto del fatto che il Guatemala è un paese prevalentemente agro-esportatore, il suo settore privato implementa un piano strategico 2021-2025 per raggiungere la sostenibilità agricola, che definisce il recupero e mantenimento della fertilità del suolo, l’uso dell’acqua e l’uso delle tecnologie agricole (digital farming e agricoltura di precisione).

Un settore, divenuto un punto di riferimento mondiale per l’agroindustria sostenibile, è quello dell’olio di palma. Il Guatemala è il secondo Paese produttore di olio di palma in America Latina e il sesto nel mondo. Il 64% della sua produzione è sostenibile perché soddisfa gli standard internazionali con certificazioni come la Roundtable on Sustainable Palm Oil RSPO e l’International Sustainability and Carbon Certificate (ISCC) per la produzione di biocarburanti.

Il settore produttivo del caffè, invece, ha una politica per l’ambiente e i cambiamenti climatici che definisce le linee guida strategiche per migliorare la gestione ambientale, la conservazione della biodiversità, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la competitività e lo sviluppo a basse emissioni lungo tutta la filiera del settore caffè.

Altri settori produttivi, come quello dello zucchero e delle banane, hanno iniziato a stimare la loro traccia di carbonio e a sviluppare piani di mitigazione. Questa industria ha sostituito i combustibili fossili con combustibili rinnovabili, aumentando la sua efficienza del 230%. L’economia circolare che deriva dall’uso degli scarti della produzione di zucchero è fonte di business, oltre a garantire la riduzione dei costi e dell’inquinamento.

Nei prossimi anni il Guatemala dovrebbe continuare a integrare pratiche incentrate sulla protezione ambientale, la prevenzione e l’adattamento ambientale, che consolidino un modello di sviluppo sostenibile nel Paese e la sua leadership nella regione centroamericana.

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